martedì 1 aprile 2014

Lingua e postura 

L’insieme occlusione-deglutizione condiziona l'atteggiamento posturale.

 

Parlando dei problemi dell'articolazione temporo-mandibolare, bisogna anche dire però che questa articolazione è strettamente collegata alla postura della lingua, e che la lingua inserendosi sull'osso ioide (piccolo ma fondamentale ossicino situato nella loggia anteriore del collo), ne condiziona la sua fisiologia, il tutto ripercuotendosi sulla postura.

Come afferma il Dott. Ferrante "la lingua è il modo dell'organismo di colloquiare con il cervello". In questa ottica si può comprendere come il corretto movimento della lingua e delle sue funzioni, servirà in futuro per il nutrimento e per stimolare una particolare zona del palato estremamente importante per le sue connessioni neurofisiologiche: lo "SPOT".

Per Spot s'intende un punto preciso della lingua situato tra la papilla interdentale, che si trova subito dietro gli incisivi superiori, e la prima ruga palatina, come viene evidenziato nell'immagine. 


 
Questo punto è costituito da 5 diversi recettori in grado di stimolare a loro volta il "Locus Coeruleus". Quest'ultimo detto anche " punto blu" per la sua pigmentazione e' all'origine della maggior parte delle azioni della noradrenalina nel cervello. La noradrenalina dal Locus Coeruleus ha un effetto eccitatorio sulla maggior parte del cervello, attivando l'eccitazione e l'innesco dei neuroni. Attraverso le connessioni con la corteccia frontale e la corteccia temporale, il talamo e l'ipotalamo il Locus Coeruleus è coinvolto nella regolazione dell'attenzione, ciclo sonno-veglia, nell'apprendimento e nella percezione del dolore, nella genesi dell'ansia e nella regolazione dell'umore.


 http://moveteipsum.it/wp-content/uploads/2012/03/attenzione-scuola.jpgNe consegue che di fronte a delle lingue disfunzionali ci si possa trovare anche di fronte ad un bambino con scarsi livelli di attenzione durante l'apprendimento. Un corretto intervento di rieducazione che riporti la lingua allo Spot consentirà anche un ripristino della corretta stimolazione dell' Locus Coeruleus, con conseguente miglioramento dell'attenzione generale.




L'osso ioide in anatomia umana è un osso che si trova alla radice della lingua, ed è l'unico osso del corpo umano che non si articola con nessun altro osso. Nell'uomo si trova a livello della terza-quarta vertebra cervicale; si tratta di un osso sesamoide, mantenuto in posizione da molte formazioni muscolari. Quest'ultime vengono comunemente suddivise in muscoli della regione sottoioidea, i quali contribuiscono all'abbassamento dell'osso ioide, e i muscoli della regione sopraioidea che permettono invece l'abbassamento della mandibola, oppure l'innalzamento dell'osso ioide . Il nervo motore della maggior parte dei muscoli sovra-sottoioidei è l'Ipoglosso il quale ne irraggia ben quattordici. 
 
  • Posizione corretta della lingua a riposo, bocca chiusa.
  • Movimento corretto della lingua durante la deglutizione del bolo. Lingua allo Spot, movimento a schiena d'asino della parte centrale della lingua per spingere giù il bolo senza inghiottire aria.







  • Posizione scorretta della lingua durante lo stato di riposo. La lingua appoggia sul pavimento orale e in fase di deglutizione spinge sugli incisivi superiori invece che sul palato.

Dallo stato della bocca si possono dedurre le condizioni dello stomaco, del fegato e dell'intestino.

La bocca è la prima propaggine del tubo digerente e quindi naturale che da questo terminale si possa dedurre la funzionalità di tutto l'apparato gastrointestinale.

Prendendo in esame propriamente la lingua, dopo attento studio delle mappe a disposizione, sia quella della medicina tradizionale cinese, sia quelle elaborate da studiosi occidentali (come Deppert, Strobl, Porchert, Costacurta e Gazzola) possiamo definire le seguenti zone della lingua:
  • 1. Sulla parte centrale (dalla punta alla radice) viene rappresentato tutto l'apparato gastrointestinale: faringe, esofago, stomaco, duodeno, colon e retto.
  • 2. Nella parte centrale oltre al colon vengono rappresentati milza, pancreas e fegato, (quest'ultimo soprattutto nella parte destra circa a metà della lingua).
  • 3. Sulla radice della lingua si trovano vescica, reni e apparato riproduttivo.
  • 4. La punta della lingua corrisponde al cuore.
  • 5. Dall'osservazione del margine periferico di tutta la lingua si può dedurre il livello di funzionalità epatica del soggetto.
Occorre porre grande attenzione ai gonfiori e alle modifiche di colore delle singole zone che possono rilevare disfunzioni a carico degli organi indicati dalla mappa linguale. Ad esempio la lingua gonfia nella parte centrale (per una striscia di circa due centimetri dalla radice alla punta), indica un processo degenerativo a carico del tratto gastro-intestinale.
 
Se la digestione e la circolazione del sangue sono efficienti la lingua sarà pulita e rosea. Se invece la lingua è ricoperta da una patina biancastra è sintomo di un forte ristagno nel tratto digerente. L'intestino non riesce ad eliminare le scorie che producono una fermentazione putrida. Quando abbiamo lo stomaco in disordine, un cattivo sapore in bocca e un alito pesante significa che la nostra alimentazione è stata o troppo abbondante o scorretta, (cioè al di fuori dei canoni dell'alimentazione compatibile), spesso il soggetto ha introdotto una quantità eccessiva di carne o di insaccati o di prodotti di derivazione animale.

Nello schema sottostante potete trovare le varie relazioni tra il colore della lingua e la postura.



In una analisi attenta della lingua non ci deve sfuggire la presenza di solchi e tagli. Queste screpolature sono indice dello stato congestivo o della tendenza ulcerativa dell'apparato digerente. In base alla loro precisa ubicazione si può stabilire se la congestione riguarda lo stomaco, il tenue o il crasso.

Esercizi per la lingua

Gli esercizi linguali che solitamente vengono utilizzati sono quelli proposti dal Dott. Ferrante:

• Esercizio di posizionamento della lingua allo spot
E' importante che il Kinesiterapista faccia sentire al soggetto il punto preciso dove è localizzato lo Spot, questo attraverso una leggera pressione sul palato affinché permanga uno stimolo propriocettivo. Dopo di ché il paziente potrà eseguire gli esercizi di riposizionamento linguale allo Spot.

• Lingua a posto ( bocca aperta )
Ripetere l'esercizio di prima questa volta però il posizionamento della lingua allo Spot sarà eseguito a bocca aperta.

• Esercizio con elastici
Posizionare 1 elastico sulla punta della lingua, portare la lingua allo Spot mantenendo l'elastico come stimolo propriocettivo tra lingua e palato. Si inviterà il paziente a mantenere la lingua in posizione per circa 60 secondi. Si arriverà a ripetere l'esercizio più volte al giorno aumentando oltre che il tempo di tenuta fino ad un massimo di 5 minuti, anche aumentando il numero di elastici a seconda che si voglia allenare la parte mediana, latero-mediane, la parte centrale-posteriore o le zone latero-posteriori della lingua. Lo scopo dell'esercizio è sia di corretto posizionamento linguale che di acquisizione di una corretta dinamica respiratoria. Infatti il posizionamento della lingua in basso favorisce nel tempo una respirazione orale, a discapito della corretta respirazione nasale.
Questo esercizio nel tempo può essere combinato con la Card-Labiale che oltre ad aiutarci a tenere chiusa la bocca mantiene e migliora il tono muscolare labiale.


• Esercizio succhia e ingoia
Questo esercizio è molto interessante e ci porterà ad una corretta deglutizione. Molto spesso è difficile far capire al soggetto il corretto movimento della lingua in fase di deglutizione. Così possiamo sfruttare il risucchio in questo modo. Il soggetto metterà sulla punta della lingua un elastico, lo porterà allo Spot, chiuderà i denti, aprirà le labbra a denti serrati, risucchierà la saliva dalle arcate laterali dei denti e infine deglutirà. Questo processo impone al paziente che la sua lingua si sposti inconsapevolmente in alto completando al deglutizione in modo corretto.
I denti devono essere serrati in massima intercuspidazione, questo infatti è il requisito fondamentale affinché attraverso la stabilizzazione mandibolare, il soggetto possa fornire un punto fisso alla lingua per il suo movimento.

• Biscotto
Questo esercizio prevede già un certo grado di abilità da parte del soggetto rispetto agli esercizi precedenti. Infatti questo sarà il primo tentativo di ingoiare qualcosa di più consistente della saliva. Il paziente mastica un pezzo di biscotto fino a formare un bolo, lo raccoglie al centro della lingua, pone un elastico sulla punta della lingua, dopo di ché procede alla deglutizione mantenendo l'elastico allo Spot. Questo nel tempo potrà essere fatto anche durante i primi bocconi di ogni pasto.

• Leone
Questo esercizio ha un duplice scopo: dare pressione al palato ed elasticizzare il frenulo quando è corto. Portare la lingua allo Spot, mantenere la pressione e aprire al mandibola il più possibile senza staccare la lingua. Ripetere 20 volte anche più volte al giorno. Anche in caso di frenulotomia bisogna eseguire questo esercizio per elasticizzare la cicatrice.

• Cavallo
Questo esercizio a come scopo quello di ridare elasticità alla lingua. Attraverso il suo uso vengono spesso a migliorare la pronunzia della R, Ci, Gi, Ch, Gh. Migliora anche di conseguenza la scioltezza del linguaggio e delle pronunce. Il soggetto schiaccia la lingua sul palato, apre la bocca al massimo, per poi far cadere rapidamente la lingua sul pavimento orale. Si può arrivare a ripetere il movimento anche 100/120 volte due volte al giorno.
In alternativa possiamo eseguire la così detta passeggiata, che consiste nel far scorrere la lingua dal margine superiore dell'arcata dentaria a quello dell'altro lato, strofinandola sui denti.
Questi sono solo alcuni degli esercizi di terapia miofunzionale atti ad un ripristino di una corretta posizione linguale e di una corretta deglutizione.



Esercizi per il rilassamento della lingua,delle labbra e delle guance

  Tutti questi esercizi devono essere fatti in confort, non devi sentire dolore,ma solo una sensazione di stiramento. Col tempo riuscirai a rilassare i muscoli sempre di più.


·        Stiramento della lingua: Spingi con la punta della lingua sulla parte interna della guancia destra e percorri lentamente tutto il fornice spingendo sulle guance, superiori e inferiori. Fai l’esercizio 3 volte di file, 3 volte al giorno.

·        Le boccacce: con la punta della lingua cerca di toccare la punta del naso, poi il mento, poi spingila all’esterno verso destra e poi verso sinistra.

·        Esercizio con acqua tiepida: Metti dell’acqua tiepida  in un bicchiere. Mettine una piccola quantita’ in bocca e raccoglila nel labbro superiore(fornice labiale superiore). Mantienila in questa posizione per 15 sec, poi  passala al labbro inferiore e mantienila per 15 secondi e poi deglutisci . Fai tanti sorsi fino a che avrai svuotato il bicchiere. Fallo 3 volte al giorno. Cerca di introdurre sempre maggior quantita’ di acqua, svuotando quindi il bicchiere in un minor numero di volte.

·        Esercizio con  l’aria: come l’esercizio precedente, ma con l’aria. Fai andare l’aria anche in una guancia alla volta,spingendo come a voler  distendere la guancia il piu’ possibile. Fallo tutte le volte che puoi e che ne senti il bisogno.

·        Rilassamento del massetere: metti il pollice della mano destra all’interno della bocca a sinistra, in alto, dove finisce l’arcata dentale superiore. Crea lo spazio mandando la mandibola verso sinistra. Massaggia il muscolo e tutte le strutture che senti con il pollice,in senso rotatorio, dall’alto verso il basso e poi stira lla guancia intera verso il basso. 4-5 movimenti per parte, 3 volte al giorno.

·        Cammello: “mastica” ciclicamente facendo muovere la mandibola in senso orario e antiorario, più volte durante una respirazione. 2 minuti, 3 volte al giorno.

·        Cavallo stanco: fai vibrare le labbra come fa il cavallo quando sbuffa. Quando hai imparato fallo emettendo un suono.



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